Lo ammetto, ogni tanto mi diletto in cose molto creative, per scaricare lo stress. E cosa c'è di meglio se non prendere penbelli e colori e inventare qualcosa?
Ma quest'oggi mi mancava la tela. Che sbadata! Mi son dimenticata di comprarla.
Dunque ho preso lui, il mio slave, e gli ho fatto togliere le calze e l'ho fatto stendere sul tappeto, davanti al camino.
Lui vedendo colori e pennelli ha chiuso gli occhi immaginando me che gli dipingevo qualcosa sui piedi.
Invece io ho posato colori e pennelli e son andata a prendere la pasta d'hennè. Poi ho creato un piccolo cono, con della carta fatta apposta per l'uso e son tornata di là nel salone.
Gli ho detto che mi ero scordata l'acqua per diluire i colori.
Ma invece avevo mentito.
Lui, sempre con gli occhi chiusi, mi ha detto " Padrona, fammi ciò che desideri".
Cosí gli ho detto di mettersi a pancia in giù e ho iniziato adisegnare sulla pianta dei suoi piedi solleticandolo in modo subdolo.
Lui ha iniziato a ridere, poi si contorceva. E io l'ho obbligato a star fermo.
Ho continuato tutto il tempo a disegnare mentre lui un pò rideva e un pò urlava, arricciava le dita dei piedi, poi lacrimava, m'implorava di finire ma io son passata all'altro piede e lui si contorceva come un verme.
È stato davvero interessante poi lasciarlo lí tutta la notte nella stessa posizione per far asciugare il colore.
Io intanto ho cenato, ho ascoltato un pò di musica classica e dopo son andata a letto.