Maria e Francesca

Una sera ci trovammo a casa di un amico per una festa a base di vino, birra e musica, oltre ai solito ,questa sera c'era anche Maria, una compagnia di classe di Mauro il proprietario di casa.
Maria é una ragazza timida, alta circa 1,70m ,capelli mori ed occhi azzurri, Mauro,aveva una cotta in corrisposta per lei ,i primi anni delle superiori, che si é trasformata poi in un amicizia sincera.
Quella era la prima volta che la vedevamo, solitamente usciva con la sua compagnia ma quella sera decise di unirsi a noi per cambiare aria.
Durante la serata facemmo il famoso gioco delle parole, e dopo aver spiegato le regole anche a Maria includemmo anche lei.
Durante le numerose sfide le era giá capitato di perdere e si era sottoposta a penitenze come bere uno shoot, o ballare.
Venne poi il momento in cui dovette sfidarsi con Francesca, quest' ultima le propose come penitenza del solletico, Maria, senza troppo pensarci accettò, probabilmente credeva che la cosa fosse stata più formale che pratica.
Maria perse, Francesca la invitó a stendersi sul tavolo.
Maria un po' confusa si guardó attorno, Mauro cercava di convincere Francesca a lasciar perdere,ma la ragazza era fermamente convinta nel suo intento.
Maria arrossì all'ennesima richiesta di stendersi, poi accettó e si stese sul tavolo.
Francesca le passo un po' le unghie sul collo,scese attraverso le braccia e le gambe, Maria ridacchiava credendo che quella fosse la sua penitenza. Poi si soffermó davanti ai sui piedi, e le sfiló le scarpe, Maria sussuró un leggero "nooo" mentre le se leggeva un forte imbarazzo in volto, ma poi si lasció andare nella speranza che tutto finisse a breve.
Francesca continuó togliendole i calzini neri, Maria era paralizzata dall'imbarazzo, si trovava di fronte ad un gruppo di sconosciuti a piedi nudi. Poi sentii le affilate unghie passarle sotto le piante, lei scoppio subito in una forte risata isterica, benzina sul fuoco per Francesca che cominció ad aumentare l'intensitá del solletico mentre Maria si dimenava sul tavolo e cercava di sottrarre i piedi da quelle mani sadiche. Dopo qualche minuto la penitenza finí, Maria si rimise i calzini e le scarpe e tornó al suo posto con fare quasi infastidito, "non sarai mica arrabbiata?" Le esclamó Francesca, lei non rispose, "Guarda che é solo un gioco" aggiunse Francesca, così Maria le sorrise e le disse "si hai ragione, ma abbiamo un po' alzato l'asticella...bene a sapersi" Mauro cercó di mediare la situazione, parló privatamente con Maria che non era scocciata per la penitenza in sé, che anzi le era piaciuta, ma per il fatto di esser stata messa in imbarazzo davanti a degli sconosciuti.
Ma dopo qualche partita vennero ripescate loro due come sfidanti, e la cosa si fece interessante...