Domenica sera Cristina aveva organizzato una cenetta con il marito, vista l'imminente partenza per Londra. Il dopocena era stato ancora meglio, Cristina a letto è una vera bomba, si concede interamente al marito; i due fanno sesso per ore, Cristina è bravissima nell'arte della fellatio e provoca degli orgasmi fenomenali a Mirko. Ma la mattina arriva presto e alle 4.30 il taxi passa prendere Mirko per accompagnarlo in aeroporto.
Andrea aveva passato tutta la domenica a pianificare la sua vendetta; avrebbe agito nella sera di lunedì; voleva prendere di sorpresa Cristina, che sarebbe stata sola in casa. Avrebbe scavalcato la recinzione, abbastanza bassa, che divide il suo giardino da quello della sua vittima, per poi stordirla, legarla a letto e torturarla per ore. Doveva però fare attenzione a non lasciare nessun segno sul delicato corpo di Cristina. Per stordirla aveva preparato un miscuglio a base di popper e ammoniaca, aveva inoltre preparato minuziosamente uno zaino contenente tutto l'occorrente: corda, gomma piuma da mettere intorno a polsi e caviglie per evitare che le corde lasciassero segni, olio da massaggi, un dildo che la ex moglie aveva lasciato a casa, una spazzola per capelli, due pennellini, poi le piume raccolte il giorno prima, anzi visto che erano tante due le aveva tenute singole, le altre le aveva riunite ed assicurate a un manico, creando un piumino. E già, il piano era quello di sorprendere Cristina, immobilizzarla e torturarla con il SOLLETICO per tutta la notte, e perché no divertirsi anche un po' con lei.
Lunedì ore 15.00, Cristina torna da lavoro e dopo aver riposato un'oretta, chiama Mirko il quale le dice che il meeting si era appena concluso ed era andato molto bene. Cristina era molto contenta del successo avuto da Mirko. Poi decide di andare a fare una corsetta, visto che quel pomeriggio non era neanche molto caldo, visto che la mattina aveva fatto un temporale che aveva refrigerato l'aria.
Andrea era stato tutto il giorno a casa, aveva chiamato a lavoro informando che era malato e sarebbe stato a casa per un paio di giorni; attendeva l'ora x per entrare in azione.
Dopo la corsa Cristina si concede una bella doccia rilassante, dopodiché indossa un paio di shorts molto corti che danno risalto al suo lato b, una canotta e ai piedi le sue ciabatte con il tacco in sughero che usa quotidianamente, dopodiché da il via a tutte le faccende domestiche (lavatrici, pulizie, ecc). Andrea la osserva dalla finestra mentre stende la biancheria, ma questa volta lo fa in maniera palese, anzi rivolgendosi alla donna le dice "ciao Cri!..tutto bene?" Cristina resta sorpresa dalla strana gentilezza del vicino, e risponde "buonasera Andrea, si tutto bene grazie" cercando di chiudere la conversazione. Ma Andrea continua "bella giornata oggi?... è diminuito anche il caldo, si sta bene non trovi?" , Cristina cercava di sbrigarsi perché si stava sentendo a disagio e rispose con un fugace "meglio così". Andrea, accortosi dell'imbarazzo della vicina continuava "e Mirko non c'è?" "No è fuori per lavoro" rispose Cristina sbrigativa, aveva finito di stendere e stava per andar via quando Andrea le disse "e comunque complimenti!". Cristina, sorpresa, disse "complimenti per cosa?" Al ché Andrea con un ghigno sul viso rispose "lo smalto rosso ai piedi ti sta proprio bene"...Cristina rimase in silenzio per alcuni secondi, incredula sul complimento che aveva appena ricevuto. Era notevolmente imbarazzata, non sapeva cosa dire, fino a quando non rispose "ah...grazie, io vado dentro che ho da fare ti auguro una buona giornata!" "Grazie Cri!..anche a te!...lo sai che sei proprio carina quando non ti arrabbi?" Disse Andrea ironico e divertito. Cristina entrò velocemente in casa, ancora stranita dai complimenti ricevuti " che strano questo tipo!...ma che vuole ora?" pensava.
Nel frattempo si guardava i piedi smaltati di rosso con entrambe le caviglie avvolte da cavigliere, che tanto amava indossare in estate. "effettivamente i miei piedi sono belli" pensava.
Ore 21.30, dopo aver consumato una cena leggera, Cristina sta per uscire in giardino a chiudere le imposte ed attivare l'allarme. Quella sera l'aria era abbastanza fresca, mentre era fuori aveva la sensazione di essere osservata, alza lo sguardo alla finestra di Andrea, ma è chiusa con la tapparella abbassata. Mentre era ferma, pensierosa, due braccia l'afferrano a sorpresa da dietro, si sente bloccata e un'asciugamani le viene premuta sulla bocca e naso, dalla quale si sprigiona un forte odore che in pochi secondi le fa perdere conoscenza.
Al suo risveglio Cristina prova a muoversi, ma non ci riesce. È seduta sul divano con le mani legate dietro alla schiena e le gambe stese su una sedia. I piedi legati, prova a gridare ma non ci riesce, ha un bavaglio alla bocca. Non capisce cosa stia accadendo, il panico si impossessa di lei, sente una presenza alle sue spalle, ma non riesce a voltarsi per vedere chi fosse; resta così per diversi secondi o forse minuti, fino a quando di fronte a lei si materializza Andrea, con un ghigno sul viso, sembra invasato. Cristina alla sua vista inarca le sopracciglia assumendo un'espressione arrabbiata, mugugnando.
"Cara Cristina, ti ho tappato apposta la bocca perché immaginavo che avresti avuto da ridire!...hai fatto troppo la stronza con me, mi hai rotto i coglioni in maniera insopportabile, mi avete fatto condannare dal Tribunale e tra risarcimento e avvocati mi è costata quasi 10mila euro la tua stronzaggine; mi hai fatto prendere anche una multa dalla polizia...per non parlare delle volte che fai la troia in piscina e ti metti con il culo di fuori per provocarmi...sei proprio una puttana stronza!!" Andrea aveva il sangue agli occhi e Cristina continuava a mugugnare in senso di protesta. "Ho aspettato tanto questo momento, ho studiato ogni particolare, stanotte avrò la mia vendetta, so dove andare a colpirti, ti farò impazzire!!!...ahahah... ma allo stesso tempo sarò talmente bravo da non lasciarti nessun segno cara Cristina, così potrai andare da tutti gli avvocati che vuoi che non potrete farmi proprio un cazzo, ahahahah!!!...". Cristina nel vedere l'espressione diabolica di Andrea ha veramente paura, non mugugna più, il suo viso da arrabbiato diventa terrorizzato. "Facciamo così" dice Andrea "ora ti tolgo il bavaglio, ma guai a te se urli, ti taglio la lingua" Cristina annuì. Una volta tolto il bavaglio, Cristina iniziò a parlare nella speranza di fare ragionare Andrea "Andrea ti prego liberami, ma cosa vuoi fare?...io non ho nulla contro di te te lo giuro, anzi quante volte abbiamo provato a parlarti?...ma tu ci hai sempre risposto male, te ne sei sempre fregato, ci hai costretto tu a farti causa...se è per i soldi non c'è nessun problema, slegami accedo all'app della banca e ti faccio un bonifico, ti restituisco i soldi della causa, ma ti prego non farmi del male, sono una madre di famiglia, ti chiedo scusa se ti sei sentito provocato, ma non era mia intenzione provocare, non pensavo a questo ..oddio slegami ti prego, sto avendo paura, ma cosa vuoi farmi???"..diceva Cristina agitando le mani e i piedi,nel vano tentativo di liberarsi, ma l'unica cosa che ottenne fu che nell' agitare i piedi una ciabatta a zeppa le si sfilò cadendo a terra, lasciando la pianta del piede in bella vista. "Sai Cristina" continuò Andrea avvicinandosi ai piedini della donna "dicevo sul serio prima che il rosso ai piedi ti sta bene" detto ciò Andrea avvicinava sempre di più il suo viso al piede nudo di Cristina, fino ad arrivare a pochi centimetri di distanza da quella pianta così morbida e curata, tanto da sentirne l'odore. Non resistette, iniziando ad annusare quel piedino così bello, partendo dall'attaccatura delle dita per poi scendere lentamente. "O santo cielo!...ma che cazzo fai Andrea, mi odori i piedi???..smettila per favore non è divertente!" Protestava la donna, ignara di quello che sarebbe successo da lì a poco. "Mmhh che piedini odorosi che hai, e come sono sexy!.. chissà se anche l'altro è così odoroso" detto ciò Andrea lentamente sfila l'altro zoccolo, annusando dapprima la suola, molto odorosa per poi passare ad annusare il piede. Aveva a disposizione entrambi i piedini di Cristina. Dalle annusate, passò a dare dei bacetti a quelle piante. Cristina nel sentire le labbra umide di Andrea a contatto con le sue piante così sensibili, ebbe un sussulto "noo!!...Andrea smettila, mi dà fastidio per favore facciamola finita ti do i soldi e...no no ahahahahahahahahahahaahahahahhahahahahahahahahahahahah!!!!"....troppo tardi, Andrea aveva iniziato a solleticare delicatamente con le sue mani le piante dei piedi di Cristina, che rideva senza sosta. "Ahahahahahaahahaha no Andrea, ahahahah fermati!...il solletico non lo sopporto ahahahah ahahah ahahahahahahahahahahahahahahahahabababahababaha!!!"....la donna implorava, ma Andrea non si sarebbero fermato, almeno non ora, aveva appena cominciato. Continuava a solleticare dolcemente quelle piante con le sue dita, il contatto con la pelle morbida dei piedi di Cristina lo aveva già fatto eccitare, mentre lei continuava a ridere "ahahahah bastaa dai agahahahhhahah no ahahahah e dai smettila ahahahah basta solletico ahahahahahahahahah" dopo circa 5 minuti di quel solletichino Andrea decise di fermarsi. "Allora Cri?...ti stai divertendo vedo" "ohi, ti prego basta, soffro troppo il solletico...ahi, uff...ti ho detto che restituisco i soldi fino all'ultimo centesimo e amici come prima, ma lasciami andare, non è divertente " "e no brutta puttana!!!...facile così eh??...per colpa tua e di quel coglione di tuo marito ho passato giorni di merda, ora te la faccio pagare per tutto quello che mi hai fatto!" disse Andrea in maniera feroce. " Ma cosa ti ho fatto?....e cosa vuoi farmi ora??...ti prego lasciami andare!" "Forse domattina ti lascerò andare, ma per ora te ne stai così....si mia cara Cristina, ho studiato bene tutto, ora mi vendicherò!...ti farò impazzire di solletico! Te ne farò talmente tanto da farti svenire e poi ancora altro, ho tanti strumenti con me ed ho intenzione di usarli tutti sui tuoi bei piedini e sul tuo corpicino!!!...ti farò impazzire!" ..."no Andrea ti prego, così mi farai morire piuttosto, lo soffro troppo, non riuscirò mai a sopportarlo...soffro troppo il solletico, ti prego no no noooooo uahahahahhahahahahahhahahahahhahahahahhahhaahahahhahahahahahahahhahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahah" non aveva fatto neanche in tempo a finire la frase che Andrea aveva preso le due piume bianche dal suo zaino e le stava agitando vorticosamente sulle piante dei piedi di Cristina, la quale stava impazzendo. Quelle piume le provocavano un solletico irresistibile, si vedeva come April O'Neil delle tartarughe ninja sotto le grinfie del perfido Don Turtelli. Oramai aveva realizzato che Andrea l'avrebbe solleticata fino allo stremo, ed ora capiva il significato delle risate della ex moglie Moira, sicuramente Andrea è feticista dei piedi e del solletico e la povera Moira chissà che torture cinesi avrà patito; mentre faceva questi viaggi mentali, dalla sua bocca continuavano a uscire risate incontrollate, mentre le due piume percorrevano ogni centimetro delle sue dolci e sensibili piante, portandola alla follia, rideva come un'ossessa "ahahahahahahahahahahahahahahahhahahahahahahahahaha bastaaaaaa aiutooooooo ahahahhahahahahahaha basta solleticooo ahahahahahahahahab ti pregooo bstaaaaa ahahahahahhahahahahahhahahahahahahab ahahahhahaha non ce la faccio ahahahhaha, non lo sopporto ahahahhahahahah" ma le suppliche altro non facevano che aumentare l'eccitazione e il sadismo di Andrea, che continuava a solleticare la povera Cristina questa volta usando entrambe le piume su un piede, mentre con la mano libera iniziò a dare energiche grattate sull'altro; grattava l'intera pianta, dal tallone all'arco, sotto le dita, sul dorso, Cristina stava impazzendo, aveva gli occhi fuori dalle orbite "agahahahahhahahajajhahHah nooooooooo bastaaaaaaa ahahahahha ffanculo ahahahahahahahhaha nooooo ahahahahahahhahahahahah bastaaaaahahahha figlio di puttaaaanahana ahahahahhajajajajhahah" era in preda all'isteria. Cristina non era mai stata sottoposta a un solletico così intenso. Si, poteva capitare che Mirko glielo facesse per gioco, ma tutto si riduceva a pochissimi secondi. Andrea la stava torturando già da diversi minuti, forse 15 o 20, ed avrebbe continuato tutta la notte. Cristina era diventata viola, non respirava più, Andrea se ne accorse e dovette fermarsi "ugh, auff, auff...oddio, ti prego fermati..auff..non respiro, tu sei matto, mi ammazzi così auff...ti prego basta basta ti prego, non ce la faccio più ti scongiuro basta Andrea, faccio quello che vuoi ma basta!"..."davvero?...sei così intollerante a un po' di solletico che faresti quello che voglio?ahahah...beh in effetti ci sarebbe una cosa che mi piacerebbe tu facessi per me" ...A sentire ciò Cristina ebbe un barlume di speranza, forse se lo avesse assecondato il supplizio avrebbe avuto fine. "Dimmi Andrea, se posso qualsiasi cosa ma basta con questo solletico infernale, non ce la faccio più!", "Bene, allora come avrai notato sono feticista e i tuoi piedi mi mandano fuori di testa...vorrei che mi facessi una sega con i piedi!". Cristina strizzò gli occhi incredula "cosaaa?...ma tu sei davvero malato, sei un depravato del cazzo!!!...non puoi chiedermi questo, per me significherebbe tradire mio marito!"..."va bene Cri, non mi lasci altra scelta!" "No, no, noooooo ahahahahahahahahahahahahahahahahahahah" Andrea aveva ripreso a fare il solletico ai piedi di Cristina con le piume d'oca, terribili per delle piante così sensibili, aumentando gradualmente il ritmo, mentre Cristina continuava ridere e soffrire "ahahahahahah nooo ahahahah ti pregoooo, bastaaaaaa ahahhaahahahahahhaahahahha ahahahahhaha ahahahhahahha ohihiihiihihih".." ma che belli questi piedini solleticosi ghiri ghiri ghiri!" Andrea scherniva la poveretta, tormentandola con le piume, fino a che non iniziò a leccare la pianta del piede sinistro, mentre con la mano le solleticava il destro; la sua lingua percorreva tutta la pianta, fino alle dita che succhiava con insistenza. Se ciò unito all'odore dei piedini di Cristina aveva provocato una erezione fortissima ad Andrea, che continuava a leccare e solleticare avidamente i piedini di lei, Cristina era in preda a un turbinio di emozioni, la lingua le provocava un solletico tanto irresistibile quanto eccitante. Non le era mai capitato di avere i piedi leccati, ma in quella circostanza la sensazione di solletico era troppo forte, rideva a crepapelle, non c'è la faceva più le mancava l'aria "ahahahahahhaahhhahahahahahahah ti scongiuroooooooahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahah non respiro ahahahahahhahahaha" Andrea si fermò e rivolgendosi alla donna le disse " la mia proposta è ancora valida, fammi una sega con i piedi e ti lascio andare". Cristina era esausta, tutto quel solletico l'aveva distrutta voleva solo che tutto ciò finisse, stava subendo una vera e propria tortura, quindi sfinita dalla situazione gli rispose "eh va bene, hai vinto tu!...ma sta cosa non l'ho mai fatta e non so come si faccia" "per quello stai tranquilla,ti guido io. Ora ti slego le caviglie, ma ti avviso fai una mossa falsa e ti faccio il solletico ininterrottamente per tre giorni, così tuo marito quando torna ti trova stecchita!" Cristina rabbrividì a sentire queste parole e gli disse "no no, ti prometto che starò buona, ma facciamo in fretta, voglio solo che finisca subito questa tortura, sono esausta, sto soffrendo troppo". Andrea slegò i piedi di Cristina, poi si sdraiò sul pavimento poggiandosi i piedini della donna sul suo membro che era diventato durissimo, dopodiché prese una zeppa di Cristina e se la mise con la suola sul naso, inebriandosi di quell'odore, mentre con le sue mani teneva saldi i piedini morbidi della poverina intorno al suo uccello e dopo averli cosparsi di olio, iniziò a guidarli su e giù. Cristina provò una strana sensazione, da ché era sposata non aveva avuto altri rapporti se non con il marito ed era vero che prima di allora non aveva mai praticato il footjob, tuttavia sentire il membro duro maschile tra le sue morbide piante non le dispiaceva, forse avrebbe dovuto provarlo con Mirko, pensava in preda al delirio di tutto quel solletico mai provato prima. Andrea d'altro canto era eccitatissimo, l'odore delle zeppe di Cristina unito alla morbidezza dei suoi piedini che gli avevano avvolto il membro non tardarono a sortire l'inevitabile conseguenza. Potenti getti di liquido bianco ben presto inondarono i dolci piedini di Cristina, e gli schizzi arrivano sul pavimento. Andrea rimase a terra in estasi, per alcuni istanti.
Secondo voi la lascerà finalmente andare, o avrà in mente un altro piano di diaboliche torture per la povera Cristina?
- fine seconda parte -.
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