La situazione era in fase di stallo da quasi un mese.
Cristina era costretta ad accontentare tutte le richieste perverse del suo vicino, Andrea. Oramai era il suo giocattolo, la sua bambola.
Non passava settimana che almeno due volte doveva andare da lui e subire quelle interminabili sedute di solletico. Sedute che duravano dalle due alle quattro ore, in base alla disponibilità di tempo. Sedute nelle quali Cristina era in totale balia del suo aguzzino, che in maniera sadica la torturava sapientemente fino alla pazzia, solleticandole tutte le sue aree più sensibili, che oramai aveva scoperto. Ovviamente al solletico seguivano le richieste sessuali di Andrea, che amava possedere e farsi masturbare da Cristina, specialmente con i suoi piedini. Amava adorarli, leccarli e succhiarli, soprattutto con la sadica consapevolezza di provocarle un solletico insopportabile. Addirittura la scorsa volta al termine di ben tre ore di solletico, si fece mettere i piedini di Cristina sul volto, ordinandole di masturbarlo alternando l'uso di mani e bocca, mentre lui leccava e solleticava le dolci e sensibili piante di Cristina, facendola impazzire, come se non gli era bastato torturarla per tre ore ininterrottamente.
Cristina era in un tunnel senza fine, non vedeva via d'uscita. Se non avesse ceduto alle richieste perverse di Andrea, lui avrebbe mostrato il video a Mirko, sarebbe stata la fine del suo matrimonio. Il peggio di tutto e che era stato fatto con l'inganno, era stata ingannata e soggiogata dal perfido Andrea che dopo ore di tortura, l'aveva completamente assoggettata, portandola al punto di farle credere di desiderarlo e consumare quei rapporti sessuali. Questa storia era diventata pesante, anche nei confronti di Mirko, inevitabilmente era divenuta meno passionale, si stava logorando.
È un martedì di fine agosto, Mirko è all'estero per lavoro, i bambini sono ancora a mare, Cristina è a lavoro, ma si avvicina la fine del turno. È in ansia perché è oramai dal giovedì precedente che non sente Andrea, quindi immagina che si stia avvicinando il momento di un'altra sessione. Infatti, alle ore 15:00 in punto squilla il suo smartphone. È un messaggio da parte di Andrea: "ciao dolcezza...stasera alle otto ti voglio davanti alla porta di casa!...non provare a mancare, sai già cosa succederà,e mi raccomando, tacco 12!".
"Ecco immaginavo...che palle!!!...devo trovare una soluzione, devo togliergli quel dannato filmato...ma come???" mentre pensava su una possibile soluzione che avrebbe potuto mettere la parola fine a tutto, ebbe il lampo di genio "Moira!!!!.. devo provare a parlare con lei, è l'unica che può tirarmi fuori da questo casino". Detto ciò iniziò una ricerca compulsiva sia su Facebook che su Instagram, fino a trovare il profilo di Moira su Facebook, quindi scrivendole un messaggio "Ciao Moira, sono Cristina, la tua ex vicina , spero ti ricordi di me...avrei necessità di parlarti, ti prego è importante!".
Ore 20:00, Cristina ha appena bussato alla porta di Andrea. È vestita con un jeans al ginocchio, attillato che risalta il suo lato b, una canotta gialla ed un paio di sandali neri con tacco 12, come richiesto da Andrea.
L'uomo apre la porta, con quei tacchi Cristina lo supera in altezza.
"Woow!!..sei più figa del solito stasera!ahahahah...dai andiamo!".
Cristina lo seguì senza dire nulla fino al seminterrato della casa, dove Andrea aveva ricavato una stanza "delle sessioni ". In pratica c'era un tavolaccio con dei bracciali e corde, oltre a una mensola con attrezzi quali piume, spazzole, pennelli, spazzolini elettrici, olii e chi più ne ha più ne metta. Li era il posto dove praticava le sessioni con Moira e successivamente con altre donne, la maggior parte prostitute.
"Bene, oggi facciamo un giochino nuovo" prese la parola Andrea "ora saliamo sul tavolo, ti assicurerò le mani all'anello che c'è sul soffitto, così starai in piedi con le braccia ben distese. Poi mi prenderò cura dei tuoi piedini delicati, ti toglierò io questi bei sandali, dopodiché appoggerai la sola punta dei piedi sul bordo del tavolo, mentre avrai i talloni all'aria, dovrai tenere l'equilibrio, ti piace no?"
"Ma scusa così rischio di cadere, posso perdere l'equilibrio "
"Cazzo tuoi dolcezza, se cadi rimani appesa per le braccia, ovviamente se succede ti farò tantissimo solletico localizzato alle ascelle ahahah, quindi impegnati".
Cristina, senza ribattere, salí con non poca fatica sul tavolo, con quei tacchi non fu per niente facile. Poi Andrea le assicurò le mani all'anello che scendeva dal tetto, facendola stare con le braccia in tensione. A quel punto si avvicinò ai piedini di Cristina che erano ancora chiusi nei sandali tacco 12 e senza toglierli, iniziò ad annusarli dalle dita "mmh che bell'odore che fanno!"...nel frattempo annusava ed accarezzava sul dorso quelle favolose estremità, mentre Cristina si preparava all'imminente solletico che stava per arrivare.
Infatti Andrea prese una piuma, iniziandola a passare sul dorso del piede e sulle dita.
Cristina reagì subito con una risata "HAHAHAHAHAHAHA HAHAHAHA HIHIHIHI IHIHIHIH IHIHIH AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH IHIHIHIHIH" mentre si muoveva facendo leggeri passi, cercando di non cadere dal tavolo.
Poi Andrea le tolse i sandali, in tale circostanza non potete fare a meno di annusarli, era innamorato dell' odore dei piedini di Cristina, lo eccitava da matti. Cristina si posizionò con le punte sul bordo del tavolo e i talloni sospesi.
Andrea iniziò, facendo scorrere dapprima i suoi indici su entrambe le piante dei piedi della donna, facendola sobbalzare e ridere "AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH NOOOOO FERMOOOO AHAHAHAH COSÌ NOOOHOHOHO AHAHAHAHAHA COSÌ CADOOOO HAHAHAHAHAHAHA HAHAHAHAHAHAHA"
"È questo il bello del gioco, devi mantenere l'equilibrio ahahah" disse mentre continuava a grattarle le delicate piante con i suoi indici.
"AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA VAAA ALL'INFEERNOOOO AHAAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH".
Andrea prese uno spazzolino elettrico e lo azionò facendolo scorrere lungo tutta la pianta e tallone, prima di un piede poi di un altro.
Cristina rideva e si agitava, facendo dei passi e sobbalzando, rischiando più volte di cadere, ridendo come una matta "AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH OHHH SANTOO DIOOO HAHAHAHAHAHAHA HAHAHAHAHAHAHA HAHAHAHAHAHAHA HAHAH AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA LEVAAAA QUEL COOSOOOOO AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA FA UN SOLLETICOO INFERNAAALEEE AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAJAJAJAJAJAJAHAHAHAHAHAHAHAHAH BASTAAAHAHAHAHAHAHAHAHAHAGAHGAHAHAHAHAH PIETÀ AHAHAHAHAHAHAHAH".
Ma Andrea la pietà non la conosceva, anzi appena Cristina pronunciò questa parola, con un ghigno malefico prese un secondo spazzolino elettrico, così da solleticare entrambe le piante dei piedi contemporaneamente, facendola impazzire di risate:
"HAHAHAHAHAHAHA HAHAHAHAHAHAHA HAHAHAHAHAHAHA HAHAHAHAHAHAHA HAHAHAH SEEEI UN BASTARDOOOO HAHAHAHAHAHAHA HAHAHAHAHAHAHA HAHAHAHAHAHAHA HAHAHAHAHAHAHA HAHAHAHAHAHAHA HAHAHAHAHAHAHA HAHAHAHAHAHAHA HAHAHAHAHAHAHA HAHAHAHAHAHAHA HAHAHAHAHAHAHA HAHAHAHAHAHAHA HAHAHAHAHAHAHA BASTAAAAAAAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH CADOOOOOO HAHAHAHAHAHAHA HAHAHAHAHA AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH"
Cristina faceva davvero fatica a tenere l'equilibrio, Andrea la torturava senza sosta, quegli spazzolini erano terribili, la stavano distruggendo!
"Non cadere, se cadi le tue ascelle conosceranno un solletico mai provato prima, ahahahah!" disse mentre continuava a passare gli spazzolini sui piedi della poveretta, che continuava a ridere incessantemente in preda a quella terribile tortura.
"AAAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHABAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH" era incredibile il sadismo di quell'uomo, non si curava per nulla dello stato d'animo e di salute della sua schiava, voleva solo soddisfare la sua perversa fantasia di solleticarla fino alla follia, fino alla sottomissione più totale.
Cristina si vedeva come una spia americana dei film catturata dai servizi segreti russi e sottoposta alle più atroci torture di solletico per farle confessare le informazioni riservate. Ora Andrea aveva posato gli spazzolini e stava proseguendo con le mani, solleticando simultaneamente le piante con tutte e 10 le dita, facendola contorcere ed impazzire ancora di più:
"AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAJAJAHAHAJAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAJAHAJAHAHAJAHAHAHAHAHAHHHAHAHAHAHAH". Cristina era un fiume di risate in piena, era diventava viola, inoltre era tutta sudata, non lo sapeva neanche lei come aveva fatto a tenere l'equilibrio fin ora, si agitava tantissimo, mentre Andrea continuava a farle il solletico senza tregua, fino a portarla all'esasperazione più totale "HAHAHAHAHAHAHA HAHAHAHAHAHAHA HAHAHAHAHAHAHA HAHAHAHAHAHAHA HAHAHAHAHAHAHA HAHAHAHAHAHAHA HAHAHAHAHAHAHA HAHAHAHAHA BASTTTAAAAAAAAAA NON RESISTO PIUUUUUUU AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA CADOOOOO, CADOOOOO AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAJAHHAHAHAHAH".
In quel momento Andrea si fermò, effettivamente Cristina stava facendo fatica a respirare.
"Ai, ufff....aglia, basta Andrea ti prego!...sto scomodissima, mi fanno male le gambe per favore!... mettiamoci da un'altra parte ti prego".
"Hai ragione, effettivamente mi sto annoiando un po'" detto ciò, salì sul tavolo, posizionandosi alle spalle di Cristina, la quale credeva che l' avrebbe liberata. Ma per sua sfortuna non fu così!... Andrea è un ingannatore, ricordiamolo sempre!
Colpí entrambe le ascelle, nel centro, con i suoi indici, facendo sobbalzare Cristina, che esclamò "Noooo, sei scorretto ...avevi detto che se non cadevo non mi avresti toccato le ascelle, daiiii...le ascelle no, no, noooooooooo HAHAHAHAHAHAHA HAHAHAHAHAHAHA HAHAHAHAHAHAHA HAHAHAHAHAHAHA HAHAHAHAHAHAHA HAHAHAHAHAHAHA HAHAHAHAHAHAHA HAHAHAHAHAHAHA HAHAHAHAHAHAHA HAHAHAHAHAHAHA HAHAHAHAHAHAHA HAHAHAHAHAH".
Andrea aveva iniziato a solleticare quelle ascelle sensibilissime, facendo danzare le sue dita al centro delle cavità ascellari, facendo sussultare e impazzire la povera Cristina, che rideva senza riuscire a fermarsi "AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH"
"Mia dolce Cristina, sei il mio giocattolo ahaha... Ti farò impazzire di solletico sotto queste ascelle ghiri ghiri ghiri!" "AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA BASTAAAAAAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAAHAHAHAH"
Cristina aveva gli occhi intrisi di lacrime, era tutta sudata, il suo corpo era percorso da spasmi, sembrava attraversata da scariche elettriche , al punto che dovette accorgersene anche Andrea, che si fermò.
Dopo averla slegata e fatta adagiare sul tavolo, le disse "Mentre ti riprendi, mi gusto un po' questi piedini!"
Iniziò a sbaciucchiare le piante dei piedi, leccandole e succhiando tallone e dita, provocando solletico a Cristina "ahahahah ihihihih e daiii ahahahahaha smettilaahah ahahahah mi fai solletico lo stesso ahahahah dai ahahahah", ma fortunatamente era più sopportabile rispetto a quello subito fino a poco fa. Dopo qualche minuto Andrea, visibilmente eccitato, le disse "bene, ora andiamo su in salotto, sai già cosa devi fare!" Cristina annuì, sapeva che quando Andrea diceva così, voleva che gli facesse un footjob e, chiaramente, nella sua posizione non poteva dirgli di no.
Una volta in salotto, Andrea si spogliò nudo adagiandosi sul tappeto vicino al camino "Dai bambolina mia dai piedini d'oro, fai godere il tuo padrone ahaha"
Cristina si posizionò in senso contrario a lui, gli avvolse il membro con le sue piante soffici, facendolo diventare ancora più duro e grosso, per poi iniziare un footjob, mentre Andrea godeva e nel frattempo annusava e leccava i sandali di Cristina. Dopo pochi minuti Andrea inondò i suoi piedini di caldo e abbondante sperma.
Cristina stava per rimettere i sandali, come se ne stesse andando, ma la voce di Andrea la interruppe "dove credi di andare tesoro???...non ho mica finito"
"E dai Andrea, direi che può bastare no?"
"Per niente, sono appena le nove e mezza!...dai spogliati e stenditi sul tappeto"
Cristina, ormai rassegnata, si spogliò restando in intimo. Poi Andrea prese dei bracciali con catene, la fece stendere a pancia in giù legandola in posizione hogtied. Si posizionò dal lato dei piedi, e dopo aver preso una piuma bianca, di quelle che facevano impazzire Cristina, iniziò a carezzarle i piedini, sia sul dorso che sulla pianta, in maniera leggera e delicata.
Cristina sentendo la piuma diabolica, non resistette e ruppe il silenzio con una risata "Ahahahahahahahahahahahaha oddioo la piuma nooo ahahahahahahaha non la sopporto Ahahahahahahahahah".
A quel punto Andrea aumentò il ritmo, prendendo anche l'altra piuma, strofinandole su entrambe le piante indifese dei piedi, facendo impazzire di risate la povera Cristina "AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAJAJAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHABAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH"
Andrea faceva roteare vorticosamente le piume sulle morbide piante, non tralasciando nessuno spazio, passandole tra le dita, portando la donna all'isteria più totale "HAHAHAHAHAHAHA HAHAHAHAHAHAHA HAHAHAHAHAHAHA HAHAHAHAHAHAHA HAHAHAHAHAHAHA HAHAHAHAHAHAHA HAHAHAHAHAHAHA HAHAHAHAHAHAHA HAHAHAHAHAHAHA HAHAHAHAHAHAHA HAHAHAHAHAHAHHA"
Poi, come se non bastasse, Andrea spostò le piume sulle natiche di Cristina, facendola balzare e urlare "NOOOOOAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH IL CULO NOOOOAHAHAHAHAHAHA AHAHAHAHAHAHAHAHAHA TI PREEGOOOOOO AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH FERMATI AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA BASTAAAHAHAHAHAHAHAHAHAHA NON LO SOPPORTOOOOOOOAHAHAHAHAHAHAHAHAHA AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA".
Incredibile la reazione che quelle piume infernali avevano avuto sul culetto della bella Cristina.
Andrea in preda all'eccitazione, prese due pennellini, tormentando nuovamente le piante indifese della donna, questa volta soffermandosi nello spazio sotto l'attaccatura delle dita, voleva sferrare il colpo di grazia. Infatti Cristina appena sentí i pennelli attaccarle quella determinata parte del piede, si sentì impazzire. In quella zona era particolarmente insopportabile. Ma in fin dei conti il sadismo di Andrea lo portava a fare proprio questo, torturarla incessantemente e senza pietà nei punti più critici. Cristina era in balia delle risate incontrollate "AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA BASTAAAAAAAAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH NOOOOOOO AHAHAHAHAHAJAJA BASTAAAAAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH TI PREGO AHAHAHAHAHAHAHAAHAHAHAHAHA AHHHARGG AAARGG OOOFFFF" Cristina in quella posizione a pancia in giù, stava avendo difficoltà a respirare. Andrea si fermò facendola rifiatare, poi subito dopo iniziò ad accarezzarle le dolci piante facendole dei delicati grattini , facendola ridere e dicendole "Dai, direi che oggi può bastare" "Ahahahah siii ahahahaj daiiii smettilaaa ahahahaha Andrea basta grattini ahahahahaha ahahahah" " ora ti libero, ma prima di andar via dovrai far lavorare la tua bocca infuocata mentre io mi godo la visione di queste belle piante". Così una volta slegata seguí Andrea in camera da letto e fu costretta a mettersi a pancia in giù facendogli una fellatio e alzando le gambe per mettere in mostra le sue dolci piante. Gli fece raggiungere l'orgasmo in men che non si dica, poi finalmente uscì da quella casa, ovviamente Andrea le ordinò di tornare il venerdì pomeriggio alle sei.
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