È agosto, siamo alla periferia di Bologna, precisamente in un negozio di casalinghi gestito da titolari cinesi.
Ling è la figlia del titolare; nata e cresciuta in Italia, dove ha studiato, parla perfettamente la lingua, vive all'occidentale. Ha 23 anni, studia all'università e sta anche per laurearsi in lingue straniere. Parliamo di una bellissima ragazza dall'altissima carica erotica: non molto alta, a fatica arriva al metro e sessanta, lunghi capelli neri lisci, fisico da modella, mettiamoci anche i tratti asiatici che la rendono ancora più attraente; è fidanzata da più di un anno di un anno con Fabio, ragazzo italiano poco più grande di lei, e proprio dopo il ferragosto Ling sarebbe dovuta partire con lui per trascorrere una settimana in Grecia, le bianche spiagge elleniche la stavano attendendo, mancavano ormai pochi giorni!
Ling in questi giorni che precedono il ferragosto si sta occupando del negozio dei genitori, giacché questi ultimi sono andati a Firenze per qualche giorno a rilevare un'altra attività. La ragazza è praticamente sola, visto che anche il fidanzato è andato qualche giorno con i suoi amici a Malaga.
Ling è innamorata pazza di Fabio, la ricopre di attenzioni e regali, la porta spesso in giro. Fabio dal canto suo anche: è pazzo di Ling, la venera come una dea, la adora, a letto specialmente, ma soprattutto è innamorato dei piedini di Ling, quel 37 così curato, chiaro, con le piante così morbide e soffici.
Ling, da quando era insieme a Fabio, aveva imparato il potere seduttivo dei suoi dolci piedini, Fabio amava coccolarli, baciarli, ma doveva fare molta attenzione: Ling è sensibilissima, soffre davvero molto il solletico, infatti quando iniziava a leccarli doveva fare pianissimo, le dita non riusciva a succhiarle, perché la ragazza si agitava troppo. Ling, quando riceveva tutte queste attenzioni ai suoi piedini, pur se ogni tanto provava solletico, era molto compiaciuta di vedere il suo uomo a lei sottomesso. Ma soprattutto era soddisfatta del fatto che si eccitasse molto, ogni volta che Fabio adorava quei dolci piedini, lì sotto diventava duro come il marmo e finiva sempre che Ling gli desse piacere con le sue dolci estremità, facendolo esplodere come un vulcano e riempiendosi quei piedini sexy di tanto latte caldo!
Mancano pochi giorni al ferragosto ormai, fuori c'è un caldo che si scoppia. Ling è nel negozio che sta sistemando gli scaffali, in quel periodo dell'anno generalmente Bologna è quasi tutta vuota, tutti in ferie.
Fa talmente caldo che Ling al posto delle scarpe, ha indossato un bel paio di infradito bianche, che mettono in risalto i suoi piedini così sexy, con smalto bianco. Oltre alle infradito indossa un paio di shorts neri ed una canotta bianca, che risalta le sue belle tettine, ha i capelli raccolti in una coda, inoltre indossa la cavigliera di perline bianche.
La giornata scorre tranquilla, sono entrati pochi clienti, quando ad un tratto entra un cliente che cattura la sua attenzione. È un tipo abbastanza strano, sulla sessantina, con capelli brizzolati lunghi, occhiali da vista e abbastanza corpulento. Sta fischiettando nelle varie corsie del negozio, lo tiene d'occhio. Ling nota che spesso si gira a guardarla, lanciandole dei sorrisi. Ling è un po' stranita dall'atteggiamento dell'uomo, fino a quando questo la chiama
"Scusi signorina, può venire per favore?"
"Buonasera, mi dica?"
"Si, vede, sto cercando delle scatole medie, ma non le vedo..."
Ling a tal punto gli risponde "guardi sono proprio qui in basso, alla base dello scaffale"
"Oh che sbadato... grazie"
Nel dire ciò l'uomo si abbassa, prende quello che gli serve e fissa i piedini di Ling; ma la cosa che più preoccupa la ragazza è che con sfacciataggine assurda l'uomo le poggia una mano sul dorso del piede carezzandolo e dicendo "hai dei piedi bellissimi!"
Ling velocemente ritira il piede, dicendo decisa "ma cosa sta facendo???..per cortesia prenda quello che le serve ed esca!"
L'uomo si rialza, la guarda sorridente, dopodiché si reca in cassa e rivolgendosi alla ragazza:
"Dai non arrabbiarti, ti ho solo fatto un complimento banale...come ti chiami?"
"Per favore se ne vada" rispose Ling determinata.
"E va bene ho capito, me ne vado... comunque io sono Franco, ci vediamo alla prossima bella cinesina ahahah"!
Dopodiché l'uomo uscì dal negozio. Ling rimase abbastanza impressionata dall'atteggiamento bizzarro dell'uomo, le aveva dato fastidio il fatto che si fosse preso la libertà di toccarla così impunemente, ma d'altronde era abituata ad avere a che fare con le persone, quindi in fin dei conti dopo un po' si dimenticò quasi dell'accaduto.
Il giorno dopo fa quasi più caldo del precedente, Ling indossa sempre le infradito. La giornata trascorre tranquilla, quando nel primo pomeriggio ecco che ritorna di nuovo il signore del giorno prima, questa volta entra con una rosa in mano.
"E ora che vuole questo di nuovo?" pensava la ragazza "se mi molesta di nuovo giuro che chiamo la polizia questa volta" continuava a pensare la ragazza.
L'uomo arrivò al bancone e porgendo la rosa a Ling le disse
"Ti prego, ti chiedo scusa se ieri sono stato impertinente, forse il caldo mi ha giocato un brutto scherzo...ti ho portato questa per scusarmi, spero vorrai accettarla"
Ling rimase un po' spiazzata dalla situazione...doveva preoccuparsi?...quel tipo strano il giorno prima le aveva fatto dei complimenti invadenti, ora le chiede scusa regalandole una rosa, mah...
La ragazza, rivolgendosi all'uomo disse "va bene, a posto.. è solo che dei complimenti così espliciti magari possono dare fastidio, comunque per me è a posto, la ringrazio del pensiero,ma non doveva disturbarsi"
"Nessun disturbo ragazza, sono un galantuomo è se sbaglio con una donna devo correre ai ripari, ora me lo dici come ti chiami?"
"Mi chiamo Ling, ora mi voglia scusare ma ho tanto lavoro da sbrigare e sono sola"
Ling cercava di tagliare corto.
"Oh, mi dispiace che sei sola...non si dovrebbe lasciar sola una ragazza così graziosa, se vuoi posso farti compagnia io?"
"Guardi non credo sia opportuno, la ringrazio del pensiero, ora voglia scusarmi"
"A me non costa mica nulla?...dai ti tengo compagnia e nel frattempo posso anche prendermi cura dei tuoi piedini!"
"Cosaaa?...ma che sta dicendo?"
Ling inizia a preoccuparsi dell'atteggiamento molesto dell'uomo, si sta sentendo a disagio. Ma lui tranquillamente continua
"Si, potrei farti un massaggino, poi te li bacerei e leccherei un po' succhiandoti le dita, non dirmi che con dei piedini così belli nessun ragazzo ti abbia mai fatto queste cose?"
"Guardi se non esce ora chiamo la polizia!"
"Rilassati ragazza, non devi aver paura di me....posso anche ricompensarti, che ne dici?...ti do 50 euro se ti fai leccare i piedi per 10 minuti?"
"Esca immediatamente!...sto chiamando"
Vedendo che l'uomo non andava via, Ling fu veramente costretta a prendere il telefono e comporre il 112.
"Si pronto polizia?...ho qui in negozio un uomo che mi sta rivolgendo molestie, sono sola!"
L'uomo avendo capito che la ragazza non scherzava, velocemente uscì dal negozio e sull'uscio della porta su girò verso la ragazza e con un ghigno sul volto le disse "ci rivedremo presto!".
Seppur la polizia arrivò dopo 5 minuti, l'uomo era riuscito ad allontanarsi; gli agenti,acquisita una descrizione del soggetto, cercarono di rassicurare la ragazza, promettendole che ad orario di chiusura avrebbero fatto qualche passaggio.
Nei giorni successivi andò tutto bene, l'uomo non si fece più vedere.
Ling aveva quasi dimenticato l'episodio spiacevole.
È venerdì sera, sono quasi le 8; Ling si sta apprestando a chiudere, è andata sul retro a chiudere l'uscita di emergenza, sta tornando verso l'ingresso principale per uscire e chiudere, sta per varcare la soglia. È vestita con un top nero, shorts di jeans e ai piedi le infradito bianche con cavigliera, è quasi sull'uscio della porta, quando qualcuno la afferra alle spalle, trascinandola nel negozio, per poi addormentarla premendole sul viso un'asciugamani intrisa di cloroformio.
Al suo risveglio Ling prova a muoversi, ma non ci riesce.
È legata ad un lettino prendisole, di quelli in vendita nel negozio; è all'interno del suo negozio, legata al lettino; lo schienale inclinato a 45 gradi, le braccia legate in su, con i polsi assicurati con delle corde e le ascelle scoperte e vulnerabili. Le gambe distese ed i piedi legati, inoltre le gambe sono ulteriormente bloccate all'altezza delle ginocchia, dove è stata assicurata con una cinghia per pacchi, di quelle in vendita nel negozio
Indossa ancora vestiti ed infradito.
Il panico si impossessa di lei, inizia ad urlare "Aiutooo!!!...qualcuno mi aiutiii!!!".
Ma la risposta al suo grido di aiuto la inquieta ancora di più, perché inizia a sentire fischiettare... proprio come..."oh noo" pensava....e pensava proprio bene, perché improvvisamente le si materializza l'uomo delle molestie, Franco o come dice di chiamarsi, con un ghigno malefico sul volto che fissa Ling con aria di onnipotenza....l'ha rapita e legata, ora può fare di lei ciò che vuole!
"Ma cosa vuole da me???...che significa tutto questo???...mi lasci andare o chiamo di nuovo la polizia!!"
"Ahahahah beh la vedo dura a chiamare la polizia nella posizione in cui ti trovi piccola mia ahahah"!
"Mi sleghi subito!...ma perché mi ha legata?"
"Vedi Ling volevo essere gentile con te, ti ho portato un regalino, mi sono scusato...ti ho offerto anche del denaro per leccarti i piedini, 10 minuti, avresti guadagnato 50 euro senza fare nulla...ma tu no!...ti sei rivolta male, mi hai bistrattato e cacciato fuori a malo modo, d'altronde siete tutte viziate e maleducate voi ragazze di oggi!...non sapete proprio cosa sia l'educazione, ma ora te la insegno io!"
Ling è seriamente preoccupata, la sua paura aumenta notevolmente quando l'uomo si avvicina ai suoi piedini indifesi, e va per sfilarle le infradito. Ling prova a opporre resistenza, ma non ci riesce. Franco sfila prima l'infradito destra ed inizia ad annusarla. È in estasi..annusa tutta la suola, soffermandosi nello spazio dove appoggiano le dita, mentre Ling in preda al panico ed apprese le intenzioni dell'uomo continua a protestare
"La prego mi liberi!...la supplico!...le chiedo scusa!"
Ma l'uomo, che aveva sfilato anche l'altra infradito e la stava annusando, rimase ipnotizzato dalla visione di quei piedini divini: le piante morbide, bianche, il dorso liscio, le unghia smaltate di bianco, quella cavigliera che dava loro un aspetto ancora più sexy e poi le suppliche di Ling... altro non facevano che aumentare l'eccitazione dell'uomo, che non resistendo più avvicina la faccia a quelle piante divine, così odorose dopo una giornata di lavoro in quelle infradito.
Il contatto con la barba ruvida dell'uomo e le soffici e delicate piante, fa sussultare Ling, che continua "noo, la smetta, cosa fa???...daiii!!!..ma puzzeranno anche, è da stamattina che sono in piedi, la smetta!!!"
"Mmmh i tuoi piedi hanno un odorino meraviglioso tesoro!!!"
E detto ciò, Franco si fionda con la sua lingua a leccare quelle divine e odorose piante, partendo dal tallone fino all'attaccatura delle dita, in maniera vorace, su e giù.
Ling scoppia in una risata isterica
"AAHAHAHHAHAHAHHAHAAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA NOOOOKK FERMOOO AHAHAHAHAHAHAHAH MI FAI IL SOLLETICOOOOOOO AHAHAHHAHAA LO SOFFRO DA MATTI AHAHAHAHAHAHAHAHAHAH BASTAAAHAHAHAHAHAHAGAGA AHAHAHAHAHAHAH"
Più Ling ride e implora pietà, più l'uomo aumenta l'intensità delle leccate, fino ad iniziare a succhiare le dita una ad una. Per Ling tutto ciò è insopportabile, neanche Fabio le lecca le dita dei piedi a causa del forte solletico che prova. Dalla sua bocca continuano ad uscire risate incontrollate:
"AHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAHAHHNOOOOOOO LE DITA NOOOO HAHAHAHAHAHAHA HAHAHAHAHAHAHA HAHAHAHAHAHAHA HAHAHAHAHAHAHA BASTAAAAHAHAHAHAHAHAHAH PIETAAAAHAHAHAHAHAHAH AHAHAHAHAHAH AHAHAHAHAHAH AHAHAHAHAH"
Il corpo di Ling è in preda agli spasmi provocati da tutto quel solletico, ride e ride "AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH BASTAAAAA AHAHAHAHAHHHAHAHAHA TI PREGO AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHHAAHHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHHAAHAHAH"
Le leccate e succhiate di Franco, oltre a ripugnarla, le provocavano davvero troppo solletico, per i suoi piedini è veramente troppo. Finalmente Franco si ferma.
"Non ho mai leccato dei piedini così morbidi!"
"Auff auff...ti prego basta ora, soffro troppo il solletico, non c'è l faccio più, per favore!"
"Ma davvero lo soffri così tanto?"
"Si ti prego, basta, fermati"
"Ma belli questi piedini solleticosi...e ghiri ghiri ghiri"
Franco inizia a solleticare con le sue dita entrambe le delicate piante dei piedi di Ling, tormentandole talloni, centro, archi e dita facendola impazzire di risate.
"NOOO AHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHA BASTAAAA AHAHAHAHAHHAHAHAHAHHAHA AHAHAHAHAHAHAHAHHAHA AHAHAHAHAHAHHAHA AGABAHHAHAHAHAHAHAHAH BASTAAAAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHA AHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH"
Ling ride a crepapelle, ha quasi le convulsioni, Franco continua a farle il solletico ai piedi per altri 10 minuti, poi si ferma e si avvicina al volto della ragazza.
"Aighh auff...bastaa...la prego, soffro veramente troppo il solletico, è una tortura basta!"
"Lo so piccola mia, se solo fossi stata più educata avrei evitato, lo hai voluto tu"!
Detto ciò, Franco si avvicina con il suo viso all'ascella sinistra di Ling ed inizia a leccarla al centro, facendola scoppiare di risate
"AaAHAAHAHAHAHAHAHAHAHHAAJAJAHAHAHAHAHHA LE ASCELLE NOOOIO AHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAH BASTAAA SOLLETICO AHAHAHAHAHAHAH"
Ma Franco, in maniera sadica, mentre con la lingua sta tormentando l'ascella sinistra, con la mano inizia a grattare il centro dell'ascella destra, portando Ling ad un livello di isteria elevatissimo "AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAH NOOOOOOOOO AHAHAHAHAHHA COSI NOOOOOOKK AHAHAHAHAHAHAHAJAHAH BASTAAAAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH"
Ling fa fatica a respirare, è sudata, le lacrime le hanno invaso ogni parte del viso, si sente svenire, Franco continua sadicamente a farle il solletico, la sta distruggendo. Fino a quando, dopo circa 10 minuti, si ferma.
Ling fatica a riprendere fiato, trema tutta. Poi accade l'inevitabile. Franco è notevolmente eccitato, si avvicina di nuovo ai piedi di Ling, che sono legati, uniti e indifesi. Poi si abbassa i pantaloni, incastra il suo membro duro tra le dolci estremità della ragazza, tenendole ferme con le mani.
Ling è ripugnata da ciò, le fa schifo sentire il membro di quell'uomo trasandato tra i suoi piedi, ma legata com'è non può evitarlo, può solo protestare
"Fai veramente schifooooo, vergognati...sei uno schifo d'uomo!!"
Ma Franco non si cura delle proteste della ragazza, e in pochi minuti le viene abbondantemente sui piedini.
Il liquido viscoso fa aumentare il disgusto di Ling, poi Franco si allontana verso alcuni scaffali, per poi tornare dopo poco con in mano una spazzola per capelli, una rotolo di carta e un flacone di crema corpo.
"Il bello di stare in un negozio come questo è che è tutto a portata di mano ahahahah"
"Lasciami andare ti prego, cosa vuoi fare ora?!"
Senza parlare Franco con la carta pulisce i piedi di Ling, poi li cosparge di crema, infine prende la spazzole e........
"AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAHSHSHSHSJHAHAHAHA NON COSIIIIIIHIHIHI HAHAHAHAHAHAHA HAHAHAHAHAHA BASTAAAAAAAAAAAAAHAHAHAHAHAHHAHAH AHAHAHABABABABABAHHAAHAHAHHA AHAHAHAHAHHAHA AHAHAHAHAHAH AHAHABABBABAHAHAHAHAH"
Le piante dei piedi di Ling ora vengono percorse da energiche spazzolate, le cui setole scivolano facilmente sulla crema, aumentando la sensazione di solletico.
È già, Franco vuole sferrare il colpo di grazia alla sua povera vittima, vuole portarla oltre il limite.
Continua a farle il solletico ai piedi senza sosta, a spazzolare energicamente e sadicamente le piante dei piedi della povera Ling, facendola impazzire di risate "HAHAHAHAHAHAHA HAHAHAHAHAHAHA HAHAHAHAHAHAHA HAHAHAHAHAHAHA HAHAHAHAHAHAHA HAHAHAHAHAHAHA HAHAHAHAHAHAHA HAHAHAHAHAHAHA HAHAHAHAHAHAHA HAHAHAHAHAHAHA HAHAHAHAHAHAHA HAHAHAHAHAHAHA BASTAAAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH"
Dopo dieci minuti di tortura della spazzola, Ling è distrutta, non ha più fiato, non ce la fa neanche ad implorare pietà, le manca l'aria, fino a che stremata sviene.
Quando si risveglia giace ancora sul lettino, ma è slegata....il suo aguzzino è sparito.
Vuole credere che tutto ciò sia stato solo un bruttissimo incubo, ma purtroppo non è così.
Le telecamere del negozio hanno ripreso tutto.
Quando arriva la polizia sul posto prendono i filmati, poi fanno accompagnare Ling in ospedale. I suoi genitori, avendo saputo tutto, si precipitano da lei, fa lo stesso anche Fabio.
Una settimana dopo:
Ling è sotto il sole della Grecia insieme a Fabio, vuole solo dimenticare tutto e lasciarsi quella brutta storia spalle. La vacanza è finita, i due fidanzati sono in aeroporto e stanno attendendo il check in, quando da una TV appare la faccia di Franco ed il titolo cita "Italia - arrestato maniaco, catturava donne e le torturava con il solletico fino a farle svenire. Lo ha fatto almeno con cinque donne nel nord del paese, in ultimo dieci giorni fa ha rapito e torturato la titolare di un negozio, ma l'interno era dotato di telecamere che sono state decisive per individuare il maniaco, che resta in isolamento al carcere di Bologna".
Vedere quella faccia aveva da un lato turbato Ling, dall'altro però la ragazza era contenta che l'incubo fosse finito.
FINE.
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