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| CITAZIONE (Marick @ 26/12/2017, 06:26) Dallo scrittore, che anche in altri racconti manifesta la sua esplicita attrazione per le calzature e i piedi femminili, ne deriva il termine "restifiano", che allude proprio a questo tipo di predisposizione maschile. quel termine l'avevo gia sentito/letto , ma non ne conoscevo l'origine...interessante CITAZIONE (Marick @ 26/12/2017, 06:26) Giusto per collocarlo storicamente, Restif de la Bretonne era un contemporaneo del Marchise de Sade e della rivoluzione francese. Ma rispetto al suo "sadico" contemporaneo, egli esprimeva una ferma opposizione alla violenza e alla brutalità. Nella prefazione del suo romanzo più famoso, che proprio in opposizione a De Sade intitolò L'ANTI JUSTINE OVVERO LE DELIZIE DELL'AMORE, Restif de la Bretonne scrisse: « Quello scellerato presenta le delizie dell'amore, per gli uomini, solo se accompagnate da tormenti e perfino dalla morte, per le donne. È mia intenzione offrire un libro ancor più audace dei suoi, e che le mogli potranno far leggere ai mariti per esserne meglio servite: un libro in cui i sensi parlino al cuore, in cui il libertinaggio non abbia niente di crudele per il sesso delle Grazie e gli renda la vita invece di causarne la morte, in cui l'amore, ricondotto alla natura, libero da scrupoli e pregiudizi, non presenti che immagini ridenti e voluttuose. » Non avevo mai comparato due scrittori "del genere" e per di più contemporanei,dove l'accostamento/discostamento è lecito farlo.. ma quest'analisi,mi fa capire perchè,nonostante il mio istinto abbia una vena sadica molto sviluppata,dopo che ho scoperto altri racconti/disegni/opere a tema,non abbia più trovato i racconti del Marchese de Sade tanto interessanti CITAZIONE (Marick @ 26/12/2017, 06:26) Ora vi chiedo: i termini ridenti e voluttose non vi fanno venire in mente niente? io avrei una mezz'idea qualcosa mi dice che sarà interessante conoscere le sue opere
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