Un pensiero confuso in un contesto attuale.

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view post Posted on 27/3/2022, 08:27     +1   +1   -1
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La pistola Fumante

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Slave a tutti, scrivo queste poche righe in merto all'enorme confuzione che ho in merito al contesto geopolitico attuale.

Per farla breve non ci sto capendo molto. Non ho idea di come ci siamo finiti e non ho idea di dove andremo. Sono preoccupato? Molto!

l'idea che mi son fatto ha una spaccatura. da una parte abbiamo le due parti, dall'altra chi ci vive.

Il primo punto sono due nazioni in conflitto e credo che quando si arrivi a tali livelli è perché non c'è stata una buona intermediazione tra le parti e mi rifiuto di vedere il male in una sola nazione non siamo ai tempi del 39.
il secondo per il capriccio di pochi, molti ne faranno le spese e questo è innaccettabile. ma prolungare la guerra con l'invio di armamenti e sanzioni non prolingerà la guerra?
da una parte al di la dell'armamento per difendersi e ci stà, le sanzioni non andranno a limitare le spossibili scelte che avrà l'altro popolo non avendo altro che il fucile?

il conflitto attuale non è diverso dalle guerre precedenti, come iran iraq e afghanistan? la stessa politica ma adesso è arrivata alle porte europee?

questi sono i miei pensieri in merito a quanto sta succedendo e non riesco a ricollegare e trasformare in un filo conduttore... cui non resco a vedere una fine.
 
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view post Posted on 1/4/2022, 19:29     +1   -1
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Diavoletto del Solletico

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La confusione è normale, quando si vive un periodo storico non è che hai tutti i dati per analizzare a freddo quello che succede
Il perché, come si evolve, colpi di scena
Tutto lo si può apprezzare con un ragionamento solo ad anni di distanza
Come successe per il Kosovo, feci il servizio militare proprio allora, non partii lì ma ricordo benissimo cosa raccontava chi c'era stato ma soltanto a distanza di anni con notizie sui telegiornali, inchieste, saggi di storici ecc si ha avuto un idea di quello che successe e come
Ora non possiamo fare altro che vivere questi momenti e sperare che non peggiorino, il mandare, non mandare armi la vedo come una cosa che devono decidere i governi che hanno notizie che noi non possiamo avere perché fanno parte delle conoscenze dell'intelligence
 
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view post Posted on 2/4/2022, 11:03     +1   +1   -1
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Solleticatore

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CITAZIONE (epluribusunumdeusex @ 1/4/2022, 20:29) 
La confusione è normale, quando si vive un periodo storico non è che hai tutti i dati per analizzare a freddo quello che succede
Il perché, come si evolve, colpi di scena
Tutto lo si può apprezzare con un ragionamento solo ad anni di distanza
Come successe per il Kosovo, feci il servizio militare proprio allora, non partii lì ma ricordo benissimo cosa raccontava chi c'era stato ma soltanto a distanza di anni con notizie sui telegiornali, inchieste, saggi di storici ecc si ha avuto un idea di quello che successe e come
Ora non possiamo fare altro che vivere questi momenti e sperare che non peggiorino, il mandare, non mandare armi la vedo come una cosa che devono decidere i governi che hanno notizie che noi non possiamo avere perché fanno parte delle conoscenze dell'intelligence

Come studente di comunicazione vorrei correggere il primo punto.

Non è vero che non abbiamo tutti dati. Una volta forse, senza i sistemi digitali, non avevamo tutti i dati per confernare o confutare determinati fatti e eventi.

Ora c'è il problema opposto. Abbiamo TUTTI i dati che ci servono in tempo reale. Il problema è che i dati sono troppi, quelli veri si mescolano a quelli falsi e diventa difficile se non impossibile passarli al setaccio e distinguere quali effettivamente possono considerarsi puri e genuini per un'informazione onesta.

Il tutto unito ai poteri forti che cercano ovviamente di parlare per mezze verità, ai giornalisti che raccontano solo quello che gli fa' comodo per soddisfare il pensiero unilaterale e i bias cognitivi delle persone, più il fatto che i sistemi digitali ora danno la possibilità a tutti,anche a cittadini comuni (e quindi senza un minimo di professionalità comunicativa), di pubblicare fake news e pensieri e teorie non supportati da fatti o prove, genera questa incredibile confusione, che è forse una delle maggiori piaghe del nostro tempo.

Basta solo vedere la grande confusione generata dalla pandemia di Covid-19. Oltre al virus, la disinformazione, le fake news dei complottisti e negazionisti ma anche la disonestà del mondo scientifico, che pubblicava notizie ottimistiche sulle cure, senza essere veramente sicuri al 100% dei dati che pubblicavano, per poi ritrattare e fare ulteriore marcia indietro, hanno creato una confusione e un clima di diffidenza.

E lo stesso vale per l'Ucraina, l'informazione sta' creando confusione su molti aspetti di questo conflitto in cui io personalmente, non mi sento affatto di prendere le parti della Nato e Dell'Ue né tantomeno della Russia o dei "partigiani ucraini".
Gli unici a cui va'là mia solidarietà sono solo i civili, le ennesime vittime di questa disinformazione
 
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view post Posted on 2/4/2022, 13:19     +1   +1   -1
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Diavoletto del Solletico

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CITAZIONE (Sarter-Go @ 2/4/2022, 12:03) 
CITAZIONE (epluribusunumdeusex @ 1/4/2022, 20:29) 
La confusione è normale, quando si vive un periodo storico non è che hai tutti i dati per analizzare a freddo quello che succede
Il perché, come si evolve, colpi di scena
Tutto lo si può apprezzare con un ragionamento solo ad anni di distanza
Come successe per il Kosovo, feci il servizio militare proprio allora, non partii lì ma ricordo benissimo cosa raccontava chi c'era stato ma soltanto a distanza di anni con notizie sui telegiornali, inchieste, saggi di storici ecc si ha avuto un idea di quello che successe e come
Ora non possiamo fare altro che vivere questi momenti e sperare che non peggiorino, il mandare, non mandare armi la vedo come una cosa che devono decidere i governi che hanno notizie che noi non possiamo avere perché fanno parte delle conoscenze dell'intelligence

Come studente di comunicazione vorrei correggere il primo punto.

Non è vero che non abbiamo tutti dati. Una volta forse, senza i sistemi digitali, non avevamo tutti i dati per confernare o confutare determinati fatti e eventi.

Ora c'è il problema opposto. Abbiamo TUTTI i dati che ci servono in tempo reale. Il problema è che i dati sono troppi, quelli veri si mescolano a quelli falsi e diventa difficile se non impossibile passarli al setaccio e distinguere quali effettivamente possono considerarsi puri e genuini per un'informazione onesta.

Il tutto unito ai poteri forti che cercano ovviamente di parlare per mezze verità, ai giornalisti che raccontano solo quello che gli fa' comodo per soddisfare il pensiero unilaterale e i bias cognitivi delle persone, più il fatto che i sistemi digitali ora danno la possibilità a tutti,anche a cittadini comuni (e quindi senza un minimo di professionalità comunicativa), di pubblicare fake news e pensieri e teorie non supportati da fatti o prove, genera questa incredibile confusione, che è forse una delle maggiori piaghe del nostro tempo.

Basta solo vedere la grande confusione generata dalla pandemia di Covid-19. Oltre al virus, la disinformazione, le fake news dei complottisti e negazionisti ma anche la disonestà del mondo scientifico, che pubblicava notizie ottimistiche sulle cure, senza essere veramente sicuri al 100% dei dati che pubblicavano, per poi ritrattare e fare ulteriore marcia indietro, hanno creato una confusione e un clima di diffidenza.

E lo stesso vale per l'Ucraina, l'informazione sta' creando confusione su molti aspetti di questo conflitto in cui io personalmente, non mi sento affatto di prendere le parti della Nato e Dell'Ue né tantomeno della Russia o dei "partigiani ucraini".
Gli unici a cui va'là mia solidarietà sono solo i civili, le ennesime vittime di questa disinformazione

Anche nel 99 alla fine della guerra del Kosovo avevamo tanti dati, dai media alle notizie proprio passate " di parola a parola" tra militari ma solo con il tempo si è avuta la scrematura di quelle attendibili
Ora è uguale, ci saranno più dati ma è un misto di notizie vere e false
Non ci si può basare sulle notizie sensazionalistiche per farsi un'idea reale di quello che succede, ripeto i governi hanno i dati di intelligence e su quelli decidono, poi che noi italiani ci facciamo sempre trascinare da altri e non decidiamo autonomamente, beh non potrei argomentare il contrario, non avrei esempi
Pensate solamente che durante il militare ci avevano detto che era una missione di pace, e molti ci andarono con lo spirito di come se si facesse una gita
Io non mi fidai, ed effettivamente feci bene visto gli effetti collaterali dell'uranio impoverito...
Quindi concordo pienamente sul tuo ultimo punto, alla fine sono sempre i civili locali che ne fanno le spese maggiori

Edited by epluribusunumdeusex - 2/4/2022, 15:03
 
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3 replies since 27/3/2022, 08:27   205 views
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